Giulia Pes, attrice
Angelo Floramo, narratore
Stefano Montello, scrittore e musicista
La Terra é la casa comune della vita. La sovranità appartiene a ogni essere vivente.”
Art. 1 della Carta dei Diritti delle Piante di Stefano Mancuso
Si dice che gli alberi comunichino tra loro attraverso le radici, passandosi informazioni indispensabili all’adattamento e alla sopravvivenza, con una moltiplicazione di connessioni. Così l’uomo, dall’inizio dei tempi, ordisce trame di racconti, memorie e forme d’arte, che il tempo ha sapientemente conservato.
Angelo Floramo, storico e antropologo, parlerà di miti e leggende del Friuli accompagnato da Stefano Montello che canterà di piante ed erbacce. L'attrice Giulia Pes racconterà invece di storie di tessitura per recuperare pratiche antiche artigiane per un futuro di sostenibilità.

Giulia Pes, attrice, si forma con maestri quali Cesar Brie, Maria Consagra, Carlos Maria Alsina, Arianna Scommegna, Lucia Calamaro, Fabrizio Arcuri. Nel 2015 si trasferisce a Milano dove entra a far parte della compagnia Teatro del Simposio, recitando in testi classici, come “Zio Vanja” e “Antigone”, e originali, come “Ring dell’inferno”, di cui cura anche la drammaturgia. Frequenta la Scuola di Doppiaggio “Dream&Dream” di Milano ed incide audiolibri. Dal 2019 vive nuovamente in Friuli, dove, oltre a svariati progetti personali, spesso collaborando con musicisti del territorio, entra a far parte della compagnia Teatro della Sete di Udine e del collettivo Teatro Sosta Urbana.

Angelo Floramo è nato a Udine nel 1966 e vive con le tre donne della sua vita a Borc, sperone longobardo sul fiume Tagliamento. Dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona. Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni. Per Ediciclo, assieme a Bottega Errante Edizioni, ha esordito nella narrativa con Balkan Cirkus (2013), cui hanno fatto seguito, sempre per i tipi di Bottega Errante Edizioni, Guarneriana segreta (2015), l’Osteria dei passi perduti (2017) e la Veglia di Ljuba (2018).

Stefano Montello. Come musicista, è fondatore del gruppo friulano FLK con i quali ha inciso 6 dischi e il cui ultimo lavoro è dedicato alla figura del poeta Federico Tavan. Come scrittore ha pubblicato diversi libri, tra cui il “Manuale ragionato per la coltivazione dell’orto”, la cui prefazione è stata firmata da Pierluigi Cappello.
Dal suo mestiere di consulente per aziende che si occupano di agricoltura di comunità e di fattorie sociali ha tratto ispirazione per la stesura del libro “L'albero capovolto”, uscito nel 2016. Nello stesso anno vince il Premio di poesia San vito con Nuviçute mê e sûr”, una traduzione in lingua friulana del Cantico dei Cantici.
Nel giugno del 2021 pubblica “Il tempo delle erbacce”, un libro di narrazioni e suggestioni filosofiche attorno al tema dell’identità.
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o via email: blanceuropeanfestival@gmail.com
L'intera manifestazione si svolge nel rispetto delle correnti normative e linee guida Anti Covid-19.
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